Partecipare allo sviluppo del proprio territorio

La Fondazione Comunità dei Monti nasce il 2 aprile 2022 su iniziativa del Comune di Rovegno e dei rappresentanti delle famiglie storiche del territorio che gestivano collettivamente, con continuità sin dai tempi antichi, le cosiddette “comunaglie”. Questo termine indicava nel medioevo proprio l’insieme delle terre che gli abitanti di villaggi, città e contadi vicini possedevano in comune e coltivavano collettivamente attraverso forme di autorganizzazione – in tempi più recenti indicate come comitati frazionali – che assicuravano tramite i capi famiglia, la partecipazione delle comunità alle attività di gestione, con diritti di godimento e uso definiti da regole tradizionali.

L’esigenza di dare vita ad un nuovo soggetto giuridico nasce dalla Legge 20 novembre 2017, n. 168, “Norme in materia di domini collettivi”, che, citando il primo capoverso, riconosce, in attuazione degli articoli 2, 9, 42, secondo comma, e 43 della Costituzione, i domini collettivi, comunque denominati, come ordinamento giuridico primario delle comunità originarie.

Le motivazioni non sono però solo di natura giuridica. La volontà di contrastare i fenomeni di abbandono e spopolamento delle aree interne, di cogliere la dinamicità dei cambiamenti sociali, di promuovere la partecipazione allo sviluppo, partendo dalla gestione del patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale, che rappresenta il valore aggiunto del nostro territorio, ha spinto alla creazione di un ente più strutturato e dimensionato che potesse agire sulle diverse leve dello sviluppo locale. Perché il rapporto tra comunità e territorio è strettissimo. Le comunità sono la linfa vitale di ogni territorio, sono il sistema circolatorio della società. Sono le persone, insieme, che cambiano e danno forma a ciò che hanno attorno. E viceversa, il territorio influisce in modo peculiare sulle dinamiche sociali, culturali ed economiche della comunità che lo abita.

Attività