Attività

Cosa facciamo

Progetti ed iniziative

La Fondazione investe i proventi delle attività di gestione dei domini collettivi e della ricerca fondi (fundraising) in progetti di valorizzazione del territorio e nell’organizzazione di eventi coerenti con le finalità statutarie. In questa sezione puoi trovare le informazioni relative ai progetti e agli eventi conclusi, in corso o programmati.

Collaborazioni

Vogliamo dare visibilità ai soggetti pubblici e privati che collaborano con la nostra Fondazione e ne condividono le finalità e i progetti di valorizzazione del territorio, in primis il Comune di Rovegno che insieme alle famiglie storiche ha voluto dare attuazione a quanto previsto dalla legge sui domini collettivi. Cliccando sullo stemma o sul logo sarai indirizzato al sito o alla pagine Facebook di nostri partner.

Bandi e avvisi

In questa sezione puoi trovare i bandi e gli avvisi per l’affidamento di appalti, di contratti commerciali, per la ricerca di partner e collaboratori.
Sono pubblicati anche gli avvisi riservati alla comunità dei soci relativi alla vita della Fondazione e all’utilizzo dei beni collettivi.

Progetti e iniziative

Boschi

I nostri boschi sono sin dalle origini dei beni collettivi coltivati dagli uomini per le esigenze famigliari e dell’economia locale. In quanto bene strategico delle comunità venivano con continuità utilizzati ma con l’attenzione della loro salvaguardia nel tempo.

Con lo spopolamento i boschi sono rimasti sempre più abbandonati, per cui le piante non solo sarebbero mature per l’utilizzo ma inutilizzate, salvo sporadici contratti di affitto, in genere su iniziativa di soggetti esterni.

I “Contratti per la Vendita di Bosco in Piedi” aggiornano alle condizioni attuali la gestione del patrimonio forestale e consistono nella vendita di lotti di bosco ad imprese che provvedono a loro cura e responsabilità a tagliare gli alberi e a commercializzare il legname.

A differenza di quelli d’affitto preesistenti, questi contratti hanno una durata limitata e prevedono capitolati con le modalità di taglio, misurazione e pagamento. Inoltre sono previste clausole e strumenti di garanzia.

Attualmente sono in esercizio due contratti. Uno con scadenza 31 luglio 2025 relativo ai boschi frazionali di Rovegno ed Isola che sostituisce precedenti contratti d’affitto che sono stati rescissi. Un secondo, assegnato a seguito di un bando pubblico, relativo ai boschi delle frazioni di Pietranera, Garbarino, Isola, Rovegno, Moglia e Loco, in fase di avvio.

Come detto la finalità di questi contratti è quella di disporre di strumenti di coltivazione dei boschi per sopperire allo spopolamento. Fra l’altro questa soluzione consente, come previsto dai contratti, di mettere a disposizione dei residenti che per età o limitazioni operative non sono in condizione di provvedere autonomamente, di disporre di legna da ardere per uso personale.

Le risorse che la fondazione acquisisce con la Vendita di Bosco in Piedi permettono, al contempo, di provvedere alla pianificazione di interventi manutentivi delle infrastrutture forestali e agli anticipi finanziari per corrispondere a bandi pubblici che la fondazione riesce ad aggiudicarsi.

Pascoli

Oltre al legnatico, il pascolo costituiva la principale fonte dell’economia famigliare e locale.

Con lo spopolamento il bosco abbandonato e la diffusione di essenze arboree aliene ha progressivamente invaso i pascoli, inselvatichendo l’ambiente e pregiudicando la biodiversità vegetale ed animale tradizionale.

Anche in questo caso la fondazione ha dovuto registrare sporadiche presenze di contratti d’affitto, frutto più di iniziative marginali che, non solo erano oggettivamente lontani dal ripristinare l’equilibrio tradizionale ma finivano con l’arretrare sempre più le aree di pascolo rispetto all’avanzamento disordinato del bosco. 

In questa fase la fondazione sta cercando di verificare con i titolari dei contratti d’affitto in essere le possibilità di interventi più appropriati, traguardando le opportunità che in collaborazione con gli Enti Pubblici competenti, a partire dal Parco dell’Antola e la Regione, possono derivare dalle strategie dell’Unione Europea e dal Governo Nazionale.

Funghi

La raccolta dei prodotti del sottobosco, particolarmente dei funghi commestibili, costituisce una risorsa importante del territorio. Però anche questa risorsa deve essere gestita in modo che l’afflusso di persone diventi un apporto turistico positivo e non diventi un “mordi e fuggi” alla fine dannoso per il bosco e ininfluente per l’economia locale.

La Fondazione pertanto, attraverso una specifica convenzione proposta ed accettata col Comune di Rovegno si sta adoperando in proposito.

Al fine di facilitare il regolare accesso alla raccolta, dal 2024 è stato sottoscritto un contratto con la società GeoTiket, leader in materia, per consentire agli interessati di acquistare online i titoli autorizzativi in modo da non dipendere dagli orari di apertura dei punti di vendita dei tesserini cartacei. Inoltre, attraverso un primo avviso, è stata promosso l’interesse alle esigenze e possibilità di controllo della raccolta. Visto l’interesse e le disponibilità pervenute, è stata avviata la procedura, peraltro di una certa complessità, per disporre di controllori autorizzati dalla Prefettura. 

Si confida che a breve si possa organizzare, d’intesa con l’ufficio regionale competente, il corso propedeutico. 

Finanziamenti e progetti

La Fondazione partecipa ai programmi di finanziamento nazionali e comunitari per ottenere l’assegnazione di risorse da investire sul territorio, che possono essere finalizzate ad interventi di valorizzazione dei siti rurali e dei beni culturali, al recupero di antiche mulattiere e al miglioramento della sentieristica e della relativa segnaletica.

Con risorse proprie e/o finanziate si occupa dell’organizzazione di iniziative ed eventi attinenti agli scopi sociali, atte a valorizzare le tradizioni e la cultura del territorio, a promuovere il turismo responsabile e sostenibile, le attività all’aria aperta, per la conoscenza e la corretta fruizione dell’ambiente naturale.

La stessa costituzione della Fondazione è stata finanziata con la partecipazione al Bando di “Selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali” del MASAF – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Piano Operativo Agricoltura – Sottopiano 3 “Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali”, pubblicato in G.U. n. 149 del 13 giugno 2020.

Il finanziamento ottenuto consente anche la redazione del piano pluriennale di attività e del piano di assestamento forestale per i beni frazionali e per le proprietà private che si sono associate alla Fondazione nella presentazione del progetto. Si tratta di piani fondamentali per la programmazione delle attività future.

Nell’ambito del progetto è stata finanziata anche una ricerca di archeologia rurale e del paesaggio nel Comune di Rovegno, realizzata dal LASA – Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale dell’Università di Genova, sotto la guida scientifica della Prof.ssa Anna Maria Stagno.

VAI ALLA SEZIONE

Outdoor e promozione del territorio

La Fondazione valorizza il territorio promuovendo le attività e gli sport all’aria aperta.
È importante che la rete sentieristica sia conosciuta e praticata per prevenire il deterioramento della stessa.

L’organizzazione di eventi sportivi è uno strumento efficace per diffondere la conoscenza del territorio e l’attrattività dello stesso negli aspetti naturalistici e paesaggistici. Il turismo sostenibile e responsabile sostiene e implementa l’economia locale, potendo agire come volano per la creazione di nuovi centri di reddito.

La Fondazione si adopera per rendere compatibile la pratica delle diverse attività sportive all’aria aperta, dal trekking alla mountain bike, dall’equitazione al fuoristrada a motore. Per ottenere questo risultato s’impegna a divulgare un’educazione attenta alla preservazione dell’ambiente naturale e un’etica sportiva rispettosa delle altre tipologie di utenza.

In questa prospettiva si inquadra anche la realizzazione di aree riservate alla pratica di particolari discipline sportive.

VAI ALLA SEZIONE

Collaborazioni

Fondazione Comunità dei monti
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie per consentirci di fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.
Puoi modificare tutte le tue impostazioni sui cookies navigando nelle schede sul lato qui a sinistra.