Mission
Animare il territorio facendo comunità
Così come perdendo la biodiversità negli ecosistemi si ha un impoverimento e un indebolimento dell’intero sistema, così avviene anche nei sistemi sociali e culturali.
La riscoperta di un ambiente antropizzato che non sia minaccia per il territorio, delle tradizioni e delle radici culturali, dei paesaggi rurali, delle stradine e delle mulattiere, offre la possibilità di essere l’agente innovatore per sperimentare sistemi di gestione nuovi, nuova socialità, nuova partecipazione.
La scelta che è stata fatta per dare forma all’ente esponenziale previsto dalla legge sui domini collettivi è quella della fondazione di partecipazione, ente morale che coniuga la componente patrimoniale rappresentata dalle comunaglie alla partecipazione dei fondatori alla gestione, aperto ad adesioni successive. Un patrimonio destinato a uno scopo di interesse collettivo, gestito in modo flessibile e partecipativo.
La fondazione è stata voluta anche ente del terzo settore per valorizzare il contributo che vuole dare allo sviluppo locale, perseguendo finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza scopo di lucro.

Riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata

Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse anche attività editoriali

Promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generali

Salvaguardia, conservazione e valorizzazione dei domini collettivi e dei beni immobili a destinazione agro-silvo-pastorale

Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio

Salvaguardia e miglioramento delle condizioni dell'ambiente e utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali

Organizzazione e gestione delle attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso
